Lagavulin 18 (O.B. Feis Ile 2018, 1 di 6000, 53,9°Vol)

C: Oro benessere

N: Un effluvio di caffè tostato si spande nelle narici. Di presso viene sostituito dall’odore di mare, nello specifico di salsedine che evolve nei profumi salati di salumi, di carne sotto sale, di pesce sotto sale. Si posa delicatamente l’aroma di panettone e di canditi. L’afrore muta vertendo sul borotalco e dopo un po’, la crema pasticcera, il burro e un che di cornetto Romano satollano le coane. Lasciato riposare con l’aggiunta di una goccia d’acqua si sviluppa un odore acidulo metallico di ottone, con qualcosa di salsa barbecue che rapido diventa però talco ritornando ai sentori dolci e degrada verso il floreale la vaniglia e l’acqua di colonia.

P: Esplorando questo aspetto troviamo subito il sapore di cenere d’ulivo, scorza d’arancia e quella vaniglia che insisteva anche sull’olfatto. Individuiamo quindi un sapore metallico di carne al sangue meglio individuato nella tartare di manzo, con la quale si sposa perfettamente il sentore di zest di limone. Passando un altro sorso sulle papille riportiamo pampepato e un sentore tanninico astringente come di legno secco.

F: Un lieto fine caldo e avvolgente che scalda il cuore riporta alla mente il sapore che lascia in gola la macchina del fumo e di cera calda. Rimane molto lungo ma con l’aggiunta di un goccio d’acqua diventa incredibilmente infinito.

Che dire? Si sente che è un Lagavulin. Poche diciottenni ci hanno stupito tanto per maturità anche se la complessità non è il suo forte. Purtroppo sprigiona il suo potenziale aromatico in presenza di un goccio d’acqua e diciamo purtroppo perché così facendo perde un po’ di Potenza nel palato nonostante sul finale rimanga molto lungo e corroborante. Lo si può tranquillamente definire come un whisky equilibrato, molto elegante e facilissimo da bere: la gradazione di 53,9°Vol non è assolutamente percepita dalle mucose. Come spesso accade per questo genere di bottiglie ci dispiace sempre che finiscano, però purtroppo, come per ogni esperienza umana anche questa è giunta al termine. Fortunatamente però con un lieto fine. E vissero tutti felici e contenti.

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VOTO: 91/100


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