Springbank 21 (49,6%, 1/702, Oloroso Sherry)

C: Oro.

N: Avete presente la sensazione di avvolgente benessere che si avverte entrando in un panificio? L’odore di impasto del pane, i cornetti appena sfornati, le torte di mele… Ecco, il primo impatto con questo whisky ci parla di un mondo soffice e dolce fatto di strudel, di lieviti e acqua calda. Sembra proprio di poter affondare le mani nell’impasto per la pizza, quando si avverte una punta di acqua di colonia che infastidisce un po il naso e introduce agli odori più aciduli della frutta esotica (ananas e mango nello specifico). Rimanendo sull’idea di frutta si avverte un ritorno ai sentori di pasticceria e ci avviluppa la torta di mele calda con chiodi di garofano e noce moscata a chiudere l’esperienza olfattiva. Dopo qualche tempo emergono anche leggero tabacco da pipa e legno verde.

P: Ora cosa vi aspettate da questo whisky? La medesima complessità sensoriale del naso? Sbagliato, diventa semplice e molto scolastico: inizia col dolce dell’agrume candito, poi inasprisce il suo sapore virando al vegetale del legno verde e annunciando un velo di zenzero che verte al sapido.

F: Il finale è piacevolmente lungo corroborante, la gradazione è quella che piace a noi e lo mantiene vivace in gola a lungo senza asfaltare la lingua. Ritroviamo nel retrofaringe il sapore esotico del mango, questa volta molto maturo, e il ricordo del legno di una barca in secca sulla spiaggia d’inverno.

È indubbiamente un whisky ottimo (vi sfidiamo a trovare un Springbank cattivo) ; buono il finale, lungo e corroborante, gradevole anche in un certo senso la semplicità se non fosse che si tratti di un whisky di 21 anni e dal quale ci si può aspettare molto di più. Forse questa semplicità lascia un po’ di delusione perché per un whisky di questo livello e di questo prezzo, soprattutto, non si distacca molto dal resto della gamma Springbank. Gli abbiamo anche dato lungo tempo di ossigenazione perché speravamo che questa semplicità fosse in realtà una questione di “chiusura” del prodotto che necessitasse di ossigenare; purtroppo anche dopo un discreto periodo dall’apertura non acquisisce quella personalità, quel complessità che ci si aspetterebbe da un whisky di questo livello e di questo costo. Compitino pregevole.

VOTO: 88,5/100


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