C: Ambrato.
N: Odore di chiesa, cera e saponetta al miele.., ingresso particolare quanto intrigante, di seguito l’odore di pioggia percepibile solitamente in primavera o in autunno prima di un temporale. Il “secondo tempo” inizia con una sottile coltre di fumo, note di tabacco e alla fine siamo concordi nell’individuare la mela caramellata.
P: Coerente con gli odori colti al naso, ingresso minerale, emerge poi un lato marcatamente legnoso; la cera anticipa un sapore di manzo (comunque carne cruda) che siamo fortemente persuasi di sentire. Come ultime note riportiamo la mela gialla matura e il sale. Il corpo è setoso.
F: Piuttosto breve e non persistente, sempre minerale lascia la bocca amara. Comunque resta il vago ricordo della saponetta, dei chicchi di caffè e della mela verde. Questo imbottigliamento di FLORA E FAUNA risalente al 2000 ricordiamo essere “para-ufficiale” data l’assenza nel mercato di un rilascio ufficiale da parte della stessa distilleria sino al 2003.
Si percepisce una struttura ben delineata che abbiamo gradito assai. Ottimi il naso e il palato, i punti deboli che ravvisiamo sono il finale e il corpo un pò “deboluccio”, alla fine dei conti un tasso alcolico poco più alto (magari 46% come l’attuale produzione) avrebbe omogeneizzato il tutto.
VOTO: 87/100