IL VITTORIANO

 

Innalzato fra il 1885 e 1911, in memoria di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Imponente esempio di arte neoclassica. L’impiego del marmo bianco(botticino) e la presenza del complesso di colonne e scale suggerisce l’ispirazione ellenistica del progetto di Giuseppe Sacconi. Dal 1922, anno in cui vi fu tumulato il Milite Ignoto, ospita l’Altare della Patria, con la quale, a volte , viene identificato.
Edificio semplice nel complesso: una statua equestre di Vittorio Emanuele con uno sfondo architettonico; riserva una notevole complessità nei particolari. Alla base della scala monumentale i gruppi allegorici in bronzo raffiguranti il Pensiero e l’Azione; ai lati le fontane dei mari Tirreno (a dx) e Adriatico (a sx); sopra queste le sculture in marmo raffiguranti, da sinistra a destra, la Forza, la Concordia, il Sacrificio e il Diritto, vitù degli italiani. Sul primo livello l’Altare della Patria, mostra il fregio con il Trionfo del Lavoro e il Trionfo dell’Amor Patrio , in altorilievo convergono verso la statua della dea Roma. A dominare il gruppo la gigantesca statua equestre di Vittorio Emanuele II. Infine sullo sfondo il portico caratterizzato da colonne in stile corinzio con le statue delle regioni e delle città nobili dell’Italia riunificata. A completare il quadro, due gigantesche quadrighe in bronzo condotte da vittorie alate s’innalzano sui propilei: la Libertà e l’Unità.
Per concludere alcune curiosità. Nel 1911 venne inaugurato con un banchetto per dieci persone all’interno del ventre del cavallo. Per il suo aspetto fu soprannominato “macchina da scrivere”, i detrattori non lesinarono soprannomi ben più irriverenti.

( qui il link della recensione sul Bruichladdich )


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