C: Ambrato
N: Biglietto da visita vegetale, torba, finocchio selvatico, kiwi, fumo, menta in coda che appare e scompare; lasciandolo respirare qualche minuto resina e formaggio stagionato, aggiungendo poche gocce d’acqua salnitro e odore di cantina umida e minerale.
P: Immancabile torba, legno verde, salmastro ancora resina, qualche spezia, pepe nero, aperto fuoriesce un carattere piccante, siamo poi entrati nel reparto ortofrutticolo di un supermercato: cicoria, spinaci e finocchio. Predomina il mondo erbaceo nelle sue molteplici declinazioni. In conclusione pere secche.
F: Un minuetto di torba, radici di liquirizia tracce di gomma bruciata, in alto scorza di agrumi, ci ha sedotto l’idea che sia scorza di lime, il consueto fumo.
Nessuno potrebbe negare di essere dinnanzi ad un Laphroaig, rispecchia in pieno il DNA della distilleria sita nella linea di mare che divide il Nord dell’Irlanda dalla nostra amata Scozia; questo invecchiamento in botti di dimensioni un quarto piú piccole di quelle normali produce un risultato a detta nostra di un livello indubbio, una gradazione alcolica ben mascherata nelle trame vegetali mai banali.
Essendo dei “guaglioni” assennati o perlomeno così ci piace credere, in tempi di crisi vi consigliamo di comperarlo considerato il prezzo decisamente accessibile.