C: Giallo paglierino
N: Ah che bel fumo!! Ah che bella torba!! L’inizio è di quelli arroganti, (di quelli giusti) poi si apre ad altre sensazioni, mai morbide: cera e castagne. Una discreta presenza di frutta rossa, mirtilli e more. Dopo aver percepito una nota volatile di mela matura siamo stati travolti dalla gomma bruciata (copertone bruciato).
Dopo 15 giorni: Più fumo e più copertone bruciato.
P: Cuoio, sembra di masticare una suola di cuoio, poi subentra il salmastro e lo iodio che riscalda la bocca ma non rende il palato anestetizzato. Difatti arrivano inaspettatamente lati più dolci, miele di castagno e torta di mele. Una moderata speziatura di pepe verde culla costantemente l’esperienza di degustazione.
Dopo 15 giorni: Più cuoio e più speziatura, il miele che fine ha fatto???
F: Nel finale, di media persistenza, si ribaltano i ruoli, predominano gli aspetti dolci di confettura di mele, burro, pasta frolla (impasto per biscotti) e mandorle; in ultimo ritorna quel camino spento e la cenere che ci avevano dato il benvenuto.
Dopo 15 giorni: Il finale diventa lungo, lunghissimo, il fumo impregna il bicchiere
se ne andrà???
Mmmmmmm che buon Laphroaig, invecchiato in botti Bourbon ha una personalità ben delineata, l’abbiamo definito arrogante, si impone non vuole compromessi, i veri appassionati di Laphroaig ritengono che molte versioni della stessa distilleria o si amano o si odiano, ecco secondo noi questo Cairdeas Ileach Edition è una di quelle. (noi lo amiamo) Non viene venduto in Italia, inoltre questa particolare versione è stata rilasciata nel 2011 in occasione dell’annuale Feis Isle, ciò rende questa bottiglia particolarmente rara e non proprio economica. Se lo trovate prendetelo, tenetelo a casa fino al prossimo autunno e poi apritelo non ve ne pentirete!!