N: Menta piperita e brezza marina, questa la freschezza percepita subito al naso; succedono richiami di vaniglia e frutta gialla matura, pere Williams e succo di limone. Poi una dolcezza “liquorosa”, babà allo strega, sabbia bagnata e una spolverata di zenzero che va e viene.
P: Il palato austero si apre con note di frutta secca: noce acerba e pistacchio salato. Passiamo a elementi di maggiore incisività come l’amaretto, la radice di liquirizia e infine la ciliegia di vignola. Corpo oleoso. Completiamo le nostre note con sentori di legno (bruciato) e una lievissima torba
F: Il finale è mediamente persistente, la caratteristica dominante è il sale che tende a diminuire con l’aggiunta di acqua; poi ancora radice di liquirizia, miele di castagno e una costante piccantezza che amalgama gli altri elementi e rende il finale piuttosto brioso.
Non è uno scotch semplicissimo da interpretare e appena “stappato” dimostra tutta la propria enigmaticità, il classico succo di malto che si potrebbe definire da meditazione, necessita di un po’ di tempo per esprimersi al meglio.
Allo stesso tempo una volta entrati in sintonia ci ha lasciati assolutamente soddisfatti mostrando un ampio ventaglio di sentori, riteniamo possa essere un’ottima soluzione per la stagione autunnale. Il prezzo è sicuramente competitivo, se poi lo vogliamo rapportare alla qualità rischiamo di non comperare più null’altro o quasi, ne consigliamo l’acquisto.