OTTOBRE 8, 2014 AT 4:53 PM
C: Oro
N: “C’è della poesia” questo l’incipit delle sensazioni olfattive nel nostro registro; procediamo con il non semplice compito di declinare il tutto: un tiepido alito di brezza marina e l’idea del fieno appena tagliato ci accolgono con eleganza, poi finalmente abbiamo l’onore di testare la famosa torba di casa Ardbeg degli anni settanta, incredibilmente diversa da quella attuale, quale leggiadria!?!?!
In un secondo tempo assume un intermittente carattere fenolico che non infastidisce affatto, anzi.., poi un vago ricordo di pasta per biscotti e di burro salato.
Lasciamo per ultimo un elemento che ha fatto da sottofondo per tutto il percorso sensoriale, un odore metallico, qualcuno provando ad essere più preciso ha azzardato odore di ghisa.
P: Consistente la nota di malto, come in nessun altro Scotch da noi prima d’ora assaggiato, e che malto.., poi il salmastro cresce senza nascondere altri sentori come la menta, piuttosto volatile in realtà, o i chicchi di cacao amaro e di caffè, ben più presenti.
I nostri appunti si concludono con le alghe secche e la torta della nonna con quel meraviglioso sapore di pinoli.
N.B. Il corpo è viscoso.
F: Finale persistente e rotondo alterna lati più dolci come lo zucchero filato o lo zucchero di canna, ad altri sicuramente più strutturati come il richiamo all’olio “novello” (siamo quasi nel periodo giusto no?!?!) e alle mandorle tostate, terminiamo con i bastoncini di liquirizia.
Un gruppo di amici che condivide la passione per il succo di malto attende questi momenti come la finale dei Mondiali di calcio o come aspettano la notte di Natale i vostri figli…, certo seppur molto difficile non è ancora impossibile bere whisky di questo livello, magari in qualche festival in giro per il mondo, oppure in quei pochissimi Pub che hanno prodotti del genere in mescita, oppure grazie a qualche sito che ha ancora disponibili i sample.., ha tutto un altro fascino però permetteteci l’esperienza di avere la bottiglia a propria disposizione e di poterla condividere con i propri amici intorno ad un tavolo, che poi si scrivano delle note come facciamo noi, poco cambia, il senso ultimo rimane sempre quello!!
Volete una nostra opinione su questo Ardbeg 1977?? Avete mai sentito la leggenda che vuole gli Ardbeg di quegli anni inarrivabili, sia dai prodotti di altre distillerie che dagli Ardbeg successivi?? Avete mai letto che la torba utilizzata da Ardbeg in quel periodo era di una qualità che la distilleria purtroppo non ha mai più raggiunto??
Noi non vogliamo sbilanciarci, abbiamo bevuto un solo Ardbeg degli anni settanta e tanti altri di quelli “moderni”, ma un’osservazione la vogliamo fare, l’armonia che abbiamo riscontrato in questa bottiglia ci ha letteralmente ammaliati, senza la necessità di “urlare” e senza una torba troppo invadente.
Lasciamo ogni riferimento ai consigli di acquisto etc, data la difficoltà di reperimento e il costo molto elevato.
Come facciamo in certe occasioni abbiamo accostato la bottiglia a qualcosa o qualcuno che ci è venuto in mente mentre bevevamo cum magno gaudio.